Lucine di Natale: istruzioni per l’uso

Il Natale è alle porte e milioni di famiglie in tutta Italia stanno iniziando a decorare le proprie abitazioni in occasione dell’arrivo delle feste. Negli ultimi anni le lucine colorate – soprattutto grazie alla diffusione di opzioni sempre più variegate e low-cost – sono diventate tra le decorazioni più gettonate. Purtroppo, presi dallo spirito del Natale, molti dimenticano che si tratta di apparecchi elettrici. In quanto tali, non solo comportano un consumo di energia più o meno sostanziale, ma possono anche rappresentare un azzardo alla sicurezza delle abitazioni in cui vengono installati. Ecco quindi una breve lista di fattori da considerare prima  di addobbare la propria casa con metri e metri di lucine.

In fase d’acquisto

Per essere del tutto sicuri che le decorazioni luminose che si stanno acquistando soddisfino i canoni di sicurezza imposti in Europa e nel nostro paese, bisogna verificare che la confezione del prodotti riporti:

Il marchio di fabbrica, il nome dell’azienda produttrice e degli eventuali distributori

Il marchio di fabbrica, le informazioni sul produttore e quelle sul distributore sono essenziali per provare l’origine del prodotto e per poter avviare azioni legali in caso di incidenti e malfunzionamenti. Per questo vanno conservate per anni, o comunque finchè si fa uso del prodotto.

Il marchio CE (su scatola, confezione ed etichetta) e possibilmente anche quello IMQ

Il marchio CE attesta che il prodotto acquistato “è stato valutato e rispetta i requisiti previsti dall’UE in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente”. Non è da confondersi con il marchio Chinese Export. I due marchi hanno una grafica quasi uguale, ma il primo ha le due lettere più distanti tra loro rispetto al secondo.

Il marchio di sicurezza IMQ serve a dimostrare la conformità degli apparecchi elettrici alle norme CEI ed EN.

Istruzioni in lingua italiana.

La presenza di istruzioni in lingua italiana non è di per sé una garanzia di qualità, ma se mancano è probabile che il prodotto sia stato importato in Italia illegalmente. Infatti, le direttive più recenti a livello europeo impongono agli importatori e ai distributori di apparecchi elettrici a basso voltaggio l’obbligo di assicurarsi che le istruzioni d’uso e di sicurezza fornite con il prodotto siano scritte in una lingua facilmente comprensibile dai consumatori. Tale lingua si identifica solitamente con la lingua ufficiale del paese. I prodotti importati illegalmente nel paese non sono soggetti agli stessi tipi di controlli di quelli legali, quindi potrebbero non essere sicuri.

Oltre a controllare che il prodotto sia perfettamente in regola e a norma, è bene anche saper scegliere il tipo di lampadina corretto in base all’utilizzo che se ne vuole fare. In generale, è raccomandabile scegliere catene di lampadine a LED perché durano di più del tempo, non producono calore e sono più facili da smaltire, in quanto non contengono sostanze dannose o altamente inquinanti. Purtroppo, hanno anche il fondamentale svantaggio che le singole lampadine non possono essere sostituite in caso di guasto. Bisogna necessariamente sostituire l’intera catena.

Indipendentemente dal tipo di lampadina scelto, per le luminarie da esterni è importante sapere se sono sufficientemente resistenti all’acqua e, più in generale, alle intemperie. La seconda cifra della sigla IP riportata sulla confezione dell’apparecchio indica il grado di protezione all’acqua delle lampadine. Si possono considerare sicuri per uso esterno solo gli apparecchi per cui la seconda cifra della sigla IP è pari o superiore a 4.

Utilizzo

Anche quando si acquistano prodotti sicuri, bisogna prendere alcune precauzioni per assicurarsi che funzionino correttamente e che durino nel tempo.

Prima di tutto, è preferibile predisporre una sola presa per ogni apparecchio ed evitare l’uso di prese multiple (ciabatte). Se è impossibile fare a meno della presa multipla, oltre ad assicurarsi di acquistarne una a norma, bisogna metterla in sicurezza. Questo significa posizionarla a distanza dal pavimento – dove può essere calpestata e danneggiata – e non usare adattatori o altre prese multiple “a cascata”.

In caso di guasto, le lampadine di una catena possono essere sostituite solo da lampadine dello stesso tipo e di pari tensione. Anzi, per stare tranquilli, meglio usare solo i pezzi di ricambio forniti con l’apparecchio al momento dell’acquisto.

Sia che si abbia un albero di Natale vero che uno sintetico, lasciare le decorazioni luminose accese per lunghi periodi è una cattiva idea. Entrambi i materiali sono altamente infiammabili e – a eccezione di quelle al LED – tutte le catene luminose producono calore. Un contatto prolungato tra la superficie calda della lampadina e l’albero potrebbe generare un principio d’incendio.

In generale è bene spegnere le decorazioni luminose – preferibilmente staccando la spina – piuttosto che lasciarle incustodite, specialmente se in casa ci sono animali domestici o bambini. Le lucine di Natale hanno un fascino irresistibile sia per i più piccoli che per i nostri amici a quattro zampe, ma anche quando molto sicure, è assolutamente sconsigliabile che ci vengano in contatto. Da un lato, toccare le lampadine può causare bruciature e – in caso di dispersione di corrente – conseguenze anche molto più gravi, dall’altro lato animali e bambini potrebbero accidentalmente danneggiare il dispositivo. Ad esempio, non è raro che cani e gatti giochino con cavi elettrici incustoditi rovinandone il rivestimento.

Smaltimento

Cosa fare con le catene luminose giunte alla fine del proprio ciclo di utilizzo?

Se le lampadine sono ancora funzionanti e in buono stato, non c’è motivo di buttarle via. Come ogni altro oggetto possono essere rivendute o donate. Attenzione però a consegnare al nuovo proprietario la scatola originale e il manuale di istruzioni.

Per gli apparecchi non funzionanti esistono un paio di opzioni diverse. La prima è quella di recarsi presso il proprio centro di raccolta comunale e smaltirle nell’apposita area RAEE (Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici). Le lucine di Natale fanno parte della categoria R4 per apparecchi di illuminazione, piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo. Invece, se il proprio comune di residenza non ha un centro di raccolta, la catena dismessa si può consegnare direttamente nei punti vendita di apparecchi elettrici. I negozi di superficie superiore o uguale a 400 mq sono tenuti per legge a effettuare il “ritiro uno contro zero”, cioè a raccogliere tutti i dispositivi dismessi a titolo completamente gratuito. Invece, i negozi più piccoli hanno l’obbligo di “ritiro uno contro uno”, quindi tenuti ad accettare il dispositivo solo a fronte dell’acquisto presso quel punto vendita di un apparecchio della stesso tipo.

Per ulteriori informazioni su come smaltire correttamente i RAEE, leggi il nostro articolo!